FRANCAVILLA
DI SICILIA
Francavilla
di Sicilia rientra nel comprensorio provinciale messinese. La citta'
si e' sviluppata a 330 metri sul livello del mare, in prossimita'
del Parco Regionale delle Nebrodi, cosi' come buona parte delle
citta' situate nella stessa provincia.
La
citta' sorge sulle Valli dell'Alcantara e del Fiume Zavianni, posizione
che ha favorito positiamente l'agricoltura grazie all'abbondanza
d'acqua ed anche il turismo grazie alla possibilita' di poter effettuare
delle splendide escursioni naturalistiche.
La
storia cittadina e' davvero molto ricca. Nonostante il ritrovamento
di alcuni reperti risalenti al V secolo A. C., notizie piu' certe
sull'origine cittadina si hanno a partire dall'eta' normanna, quando
si ebbe l'edificazione del monastero basiliano di San Salvatore
di Placa e di un castello.
Nei secoli successivi la citta' conobbe una fase di espansione residenziale.
Alcune stampe conservate nel Convento dei Frati Minori Cappuccini
riportano che qui si svolse una cruenta battaglia tra Spagnoli ed
Austriaci.
Dal
punto di vista sociale, le manifestazioni cittadine piu' interessanti
sono le processioni del Venerdi Santo e la festa dedicata al Santo
Patrono, S. Euplio, il quattro di agosto.
Dal
punto di vista culturale, invece, Francavilla offre un bel ventaglio
di possibili visite dal notevole fascino ed interesse. Da menzionare,
innanzitutto, il cinquecentesco Convento dei Cappuccini. Al piano
terra della struttura si possono visitare i locali legati alla vita
quotidiana dei frati, come le celle, la cucina ed il refettorrio.
La parte decisamente piu' interessante e' la Cappella gentilizia
dei Ruffo-Balsamo contenente, tra l'altro, un ottocentesco altare
ligneo decorato con intarsi, una cinquecentesca tela raffigurante
"La Madonna in trono con Bambino ed Angeli" la seicentesca
tela raffigurante "L'Assunta col Padre Eterno" e la settecentesca
statua lignea raffigurante L'Immacolata.
Altro
edificio sacro importante della citta' e' la Chiesa Matrice, aperta
da un quattrocentesco portale con arco ad ogiva.
Tra
le Chiese minori cittadine occorre citare la cinquecentesca Chiesetta
intitolata allo Spirito Santo, la Chiesa intitolata all'Annunziata
- conserva, tra l'altro, la seicentesca statua lignea rappresentante
San Fracesco di Paola e la settecentesca statua rappresentante S.
Barbara - e la settecentesca Chiesa intitolata a San Francesco,
in uno stato di forte abbandono.
|