SANTO
STEFANO DI CAMASTRA
Famoso
per la produzione di ceramiche artistiche, allinea nelle strade
del centro una miriade di negozietti che propongono manufatti per
ogni esigenza e gusto. Tra i monumenti di maggiore interesse, Palazzo
Sergio, un tempo del Duca di Camastra, è oggi sede del
Museo della Ceramica. Tra le opere spicca, all'entrata
a destra, Andare di S. Lorenzini, successione di cinque guerrieri
che sprofondano nel terreno. Il palazzo conserva in alcune stanze
gli originali pavimenti maiolicati, affreschi al soffitto ed esempi
di arredo settecentesco. Fuori paese (oltre l'istituto per la Ceramica)
si trova il Cimitero Vecchio, utilizzato solo per
due anni, tra il 1878 ed il 1880, che conserva tombe ornate di maioliche.
UNA
GIORNATA SUI NEBRODI
Circuito di 182 km ca - 1 giornata.
L'itinerario proposto si sviluppa lungo una bella (ma lunga) strada
panoramica che si inoltra nell'entroterra formando una sorta di
circuito quadrato nel cuore dei Nebrodi,
la catena montuosa che, con le Madonie, forma l'Appennino Siculo.
Una grande parte del territorio è divenuta Parco dei Nebrodi. consentendo
così un controllo più diretto atto a conservare il paesaggio naturale,
a ripristinano e a proteggerlo ove fosse in pericolo.
Il percorso può anche essere effettuato partendo da Sant'Agata Militello,
ma si consiglia di compierlo sempre in senso antiorario per godere
dei migliori panorami sull'Etna, soprattutto nei pressi del Lago
Ancipa.
La strada che da Santo Stefano conduce a Mistretta offre belle viste
sulla vallata.
Mistretta
- Situata a 950 m di altitudine, è un grazioso paesino dalle case
in pietra, dominato dai resti del castello feudale da dove si gode
di una bella vista. Tra i monumenti spicca la Chiesa di S.
Giovanni (1530) preceduta da una bella scalinata a due rampe
e completata da una torre campanaria arricchita, all'ultimo livello,
da bifore. La cinquecentesca Chiesa Madre,dedicata
a S. Lucia, possiede una facciata che in origine doveva essere racchiusa
tra due torri campanarie (quella a sinistra è incompiuta). La torre
di destra è ornata da belle bifore. In parte rifatta nel '600, conserva
un bel portale marmoreo originale (fianco destro). All'interno,
nella Cappella dedicata alla Madonna si trova la Madonna dei Miracoli,
attribuita a Giorgio da Milano, mentre nel Cappellone dedicato a
S. Lucia è custodita una bella icona di Antonello Gagini con le
statue di S. Lucia, S. Pietro e S. Paolo (1552). Dietro l'altare
si possono ammirare gli stalli secenteschi del coro ed un bell'organo
settecentesco. Nella parte alta del paese si trova la rinascimentale
Chiesa di S. Caterina.
Il 7 e l'8 settembre si svolge la festa della Madonna della Luce,
con la processione del simulacro della Vergine "scortato" da due
giganti raffiguranti Mytia e Kronos (i leggendari fondatori di Mistretta).
Un tempo alla processione partecipava anche U figghiu ri gesanti,
un nano brutto e deforme, poi eliminato perchè si narra spaventasse
le donne in dolce attesa.
Mistretta è uno dei punti di partenza delle più importanti escursioni
del massiccio dei Nebrodi.
Da Mistretta continuare lungo la S 117 fino al bivio che conduce
a sinistra verso Nicosia e a destra sulla S 120 verso Cerami. Superato
il borgo di Cerami, è possibile raggiungere Troina o deviare
sulla sinistra verso il Lago Ancipa.
Troina
- In posizione elevata rispetto al resto del paese è la cittadella
medievale, ove sorge Chiesa Matrice che, dell'originario edificio
normanno (XI sec.), conserva la torre campanaria in conci d'arenania,
ad arco sulla strada.
Da Troina ritornare in direzione di Cerami e imboccare sulla
destra la deviazione per il Lago Ancipa.
Lago
Ancipa - Questo bacino artificiale, creato dalla costruzione
della grande diga di S. Teodoro (alta 120 m), è immerso in un bellissimo
paesaggio naturale. La strada che costeggia il lago prosegue in
direzione di Cesarò. Sebbene stretta ed in alcuni tratti disagevole,
è molto panoramica e si snoda prima nel bosco, poi sulle valli aperte
con sullo sfondo l'Etna che offre una vista indimenticabile.
Cesarò
- Il paese è sovrastato dal vulcano. Appena fuori dal centro abitato,
seguire l'indicazione Cristo sul Monte, da dove si gode di una bellissima
ed inquietante vista sull'Etna.
La strada continua sinuosa fino alla portella Femmina Morta e della
Miraglia in un paesaggio caratterizzato da un'estesa faggeta. Dalla
portella si diparte la strada che porta alla cima del Monte
Soro, la vetta più alta dei Nebrodi (1847 m). Proseguire
lungo la bella strada che conduce a San Fratello.
San
Fratello - Questo borgo, fondato da una colonia lombarda
e parzialmente distrutto da una frana nel XVIII sec., lega il suo
nome alla bella razza equina dei sanfratellani, lasciati spesso
liberi e quindi facilmente visibili nelle radure. Il Convento di
S. Francesco possiede un chiostro del '500 con affreschi purtroppo
deteriorati. A nord del paese, presso il cimitero, un sentiero sterrato
permette di raggiungere la Chiesa Normanna dei S.S. Alfio,
Filadelfio e Cirino (XI-XII sec.). Dallo spazio retrostante
la chiesa si gode di una bellissima vista.
Da San Fratello si raggiunge di nuovo la costa e, voltando a
destra, Sant'Agata di Militello.
Sant'Agata
di Militello - Questa località di recente formazione si
apre sul mare con una lunga spiaggia. In piazza Crispi si trova
il Castello dei Principi Gallego con l'adiacente Chiesa dell'Addolorata
(XVIII sec.). In paese si trova un piccolo Museo Etnoantropologico
dei Nebrodi (in riallestimento nella nuova sede di via Cosenza).
Sant'Agata può essere un buon punto di partenza per brevi escursioni
nell'entroterra, sui Nebrodi o lungo la costa.
Da Sant'Agata seguire la litoranea in direzione di Santo Stefano
di Camastra. Lungo la strada si incontra l'indicazione per Caronia
(a 4 km nell'entroterra) ove si trova una delle sedi dell'Ente Parco
dei Nebrodi.
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